I primi quarant’anni della Sierra Leone 1961 - La Sierra Leone ottiene l’indipendenza dal regno Unito 1968 – Sale al potere Siaka Stevens e il paese inizia la sua corsa verso il baratro. Stevens usa corruzione violenza e intimidazioni per consolidare il suo potere. 1977 – Stevens chiama un gruppo di consiglieri cubani e crea con il loro aiuto la famigerata Unità di Sicurezza Interna. Viene instaurato il partito unico. 1985 – L’economia è in rovina. Stevens si ritira e lascia il potere nelle mani dell’ex capo dell’esercito Joseph Momoh 1991 – Nel nord del paese iniziano gli attacchi del Ruf (Fronte rivoluzionario unito) guidato dall’ex-caporale Foday Sankoh. Momoh reagisce arruolando nell’esercito criminali di professione, bambini, ladri e tossicodipendenti. 1992 – Un ammutinamento di soldati senza paga si trasforma in colpo di stato. Momoh fugge. Il potere passa nelle mani del capitano 27enne Valentine Strasser. Il Ruf inizia la sua tattica di intimidazione ai civili fatta di amputazioni e assassini indiscriminati 1993 – Viene inviato un corpo di pace guidato dalla Nigeria (Ecomog) che si schiera a difesa del governo. Le tribù del sud formano una milizia di autodifesa (kamajor) 1994 – Il Ruf conquista le zone minerarie impossessandosi dei giacimenti di diamanti, bauxite e titanio. L’economia va in rovina 1995 – Il governo si affida ai mercenari dell’Executive Outcome. In due mesi 200 mercenari liberano le parti più importanti del paese e riprendono il controllo delle zone minerarie. 1996 – A gennaio colpo di stato: Strasser è rimpiazzato da Julius Maada Bio. Iniziano colloqui di pace con il Ruf. A marzo Ahmed Tejan Kabbah viene eletto presidente e firma un accordo di pace con il leader del Ruf Foday Sankoh 1997 – Colpo di stato del maggiore Johnny Paul Koroma che si autonomina primo ministro e invita il Ruf a sedere al governo. Il paese cade nell’anarchia. Guerriglieri e soldati si dedicano a rapine, uccisioni e saccheggi. 1998 – Ritorno in forze dell’Ecomog che riprende il controllo di Freetown e richiama il presidente Kabbah dall’esilio. 1999 – Il Ruf assieme ai resti dell’esercito lancia un’offensiva e conquista Freetown. In poche settimane vengono uccisi seimila civili. Quando riesce a riprendere il controllo della città il contingente dell’Ecomog guidato dai Nigeriani lancia una campagna di spietate rappresaglie uccidendo centinaia di civili sospettati di collaborare con il Ruf. A giugno viene firmato un accordo di pace. A ottobre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu approva l’invio di un contingente di caschi blu. 2000 – A gennaio il Ruf disconosce il ruolo dell’Onu in Sierra Leone. Il Ruf rifiuta di ritirarsi dalle zone diamantifere e, tra aprile e maggio, lancia i primi attacchi contro i caschi blu prendendone in ostaggio 300. A maggio il capo del Ruf, Foday Sankoh, viene catturato. Il 15 luglio l’ultimo gruppo di soldati Onu ancora in ostaggio riesce a sottrarsi al controllo del Ruf e a rientrare a Freeto. go back